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papille che riveste, le quali, di conseguenza, appaiono sporgenti sulla superficie della parte.
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Nella cavità boccale possono trovarsi materiali provenienti da diverse parti, dalle narici, dalla laringe e dall’esofago; i quali, cosi, si mescolano
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secondarie parimenti filiformi, le quali sono rivestite da un epitelio che ha subìto una inoltrata degenerazione cornea, e che si prolunga, come un lungo
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dilacerazione; se sono dure, se ne praticheranno delle sezioni col rasoio o col bistori, le quali poi si esamineranno in una goccia di glicerina
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Fra i parassiti vegetali nel vomito possono riscontrarsi il leptothrix buccalis e, in casi più rari, l’oidium albicans; i quali generalmente vi
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verranno esaminate quali sono, stemperandone dei pezzetti, presi alla superficie e nel profondo, nella soluzione sodica o nella glicerina. Per togliere o
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spore, dei micrococchi, ecc., di forma diversa, ai quali il desiderio di spiegare quanto finora è rimasto ignoto può far attribuire una importanza che
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lungo tempo. Constavano di sostanze vegetali ed animali, quali si trovano di solito nelle feci, di leucociti, cristalli aghiformi d’acidi grassi
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Come si disse, gli individui affetti da anchilostomi eliminano nelle feci un numero variabile di ovuli, i quali hanno bisogno d’uscire dall’organismo
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animali, provenendo probabilmente dalla bocca, pare abbisognino per isvilupparsi di opportune condizioni, quali sarebbero le anomalie di digestione
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loro ammassi si scorgono già ad occhio nudo quali macchiette grigiastre o brunastre.
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proliferazione delle cellule protoplasmatiche, le quali per mezzo della leggiera contrattilità del loro protoplasma assorbono i granuli di carbone, i globuli
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di origine vegetale, che quasi costantemente, quali elementi accidentali, si trovano nello sputo. Si userà, quindi, ogni cautela per isfuggire all
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; mentre valessero a produrli nei casi, quali quelli curati da LEYDEN, in cui trovavansi nei bronchi in copia maggiore.
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Zurigo (di 3 dei quali fu fatta l’autopsia) trovò sarcina nello sputo. Tutti avevano processi distruttivi dei polmoni. In un paziente la faringe
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per lo stabilirsi di una cancrena polmonare, o di un ascesso. Già venne esposto quali siano i caratteri che in tali casi lo sputo assume. Il
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microscopico in casi consimili, i quali non sono molto rari. Il mio egregio collega prof. GIACOMINI ha già raccolto una ventina di casi di epididimite
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Nell’orina si riscontrano frequentemente degli elementi accidentali, che possono indurre in gravi errori l’inesperto, quali i granuli d’amido, le
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Nei casi dubbi sarà bene controllare il metodo testè esposto con altri metodi, quali sarebbero i seguenti, che conducono egualmente alla
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nell’orina (più copiose nella femminile che nella maschile), le cellule più superficiali, le quali si presentano sotto la forma di grandi piastre simili
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La dimostrazione che qui si tratti veramente della sostanza colorante del sangue si può ottenere con diversi metodi, dei quali esporrò qui alcuni fra
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tenute assieme da una montatura d’ottone, e ciascuna delle quali, (salvo l’ultima) come si disse, a sua volta risulta dall’unione di una lente biconvessa
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, si rigonfiano in modo da apparire quali globi pallidi, jalini, ed i granuli si raccolgono in un tratto più o meno esteso della loro periferia (Tav. 6a
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della vescica, i quali sono soggetti all’azione meccanica dei muscoli vescicali. Per essi, e specialmente per le forme villose (che sono frequenti e
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133. 9.o Parassiti. - a) Animali. Relativamente i meno rari fra noi sono gli echinococchi, dei quali si possono trovare, e sono caratteristici, nell
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essa; determinare se e quanto l’istituito trattamento terapeutico sia valso a migliorarla. - I criteri sui quali i medici comunemente si fondano per
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136. a) Urati; acido urico. - Nell’ orina acida precipitano specialmente gli urati di soda e di potassa. i quali appaiono generalmente al microscopio
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più complicati, pei quali rimando ai manuali di chimica.
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in discreta copia cellule d’epitelio vescicale, le quali più tardi vanno facendosi man mano più scarse. Chimicamente vi si dimostrano albumina e
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anteriormente allo istrumento un cartone annerito (pure annesso all’istrumento), che porta due fori, ad uno dei quali si fa corrispondere lo strato
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ciò, che la leucemia splenica si manifesta il più delle volte con una forte iperplasia dei corpuscoli malpighiani, i quali producono leucociti piccoli
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20. I globuli rossi in certe malattie presentano delle modificazioni di forma e di costituzione, le quali non sono, però, abbastanza caratteristiche
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ricerche di SIEDAMGROTZKYSIEDAMGROTZKY, Deut. Zeitsc. f. Thiermed. 1, p. 253. e specialmente di KOCH, secondo le quali il microfito del carbonchio non
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processo di STRUVE si raccomanda specialmente per le macchie di sangue poco apparenti, già lavate, colle quali non riesce facilmente l’eccellente
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qualche granulo; 3.o di leucociti in iscarso numero; 4.o di cellule più grosse (alcune delle quali raggiungono il diametro di 40-60 µ) incolori, mono-o
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corrispondenza d’una ripiegatura, lascia scorgere al microscopio una quantità di linee parallele, lontane 2 o 3 µ l’una dall’altra, le quali rappresentano la
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più compatte, rotondeggianti, poliedriche od allungate (e). Quali altri elementi morfologici vi si trovano; 1.o discreta quantità di cellule cilindriche
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elementi morfologici; i più importanti dei quali sono detti globuli purulenti, o leucociti, cellule semoventi, ecc.
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nei quali si trova. E appunto questa distruzione del tessuto che conduce alla produzione della cavità dell’ascesso.
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5.o Il pus contiene non di rado elementi dei tessuti preesistenti, i quali, più o meno conservati, si sono distaccati dall’organo che contribuivano a
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leucociti) ipertrofiche, le quali divorano le cellule purulente morte che stanno loro dintorno, e le stanno disaggregando e facendo scomparire nel
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che li costituiscono (Fig. IX), le quali, se vengono trattate coll’acido acetico, gonfiano, diventano Fig. IX. trasparenti e lasciano spiccare altre
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provenienti da organi profondi, dei quali, così, verrà dimostrata la comunicazione colla cavità dell’ascesso stesso. Ciò succede con frequenza relativa per lo
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acido solforico, si sciolgono, mentre d’altra parte si formano dei cristalli di solfato di calce, riconoscibili quali aghi riuniti a stella. Quando
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nucleate, delle quali le più profonde sono ovali ed impiantate perpendicolarmente sul derma, mentre quelle che stanno al di sopra vanno facendosi più
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strato epidermico interno, costituito da lamelle cornee, alquanto più .'grosse, ma pel resto simili a quelle del pelo, contro le quali esse si trovano
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hanno scavato. Altri simili canali sono riempiti di conidî disposti parimente in serie longitudinali, i quali, ora conservano la forma rotondeggiante
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preparati del fungo, dai quali è tolta la fig. XVII. Questo caso appoggia la natura parassitaria di tale eczema, e la sua derivazione dall’intertrigine.
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rappresentato da sostanza grassa, lamelle epidermiche, cristalli di colesterina e peli di lanugine (i quali, del resto, non mancano nemmeno nel
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nodetti bianchi, disposti a diversa distanza l’uno dall’altro, a livello dei quali facilmente il pelo si rompe. Questi nodetti sono dovuti ad uno
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